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di Luigi Maieron |
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Edizioni |
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“Due uomini di parola …” |
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“Tre uomini di parola …” |
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Testi di Mario Rigoni Stern Lo spettacolo è stato rappresentato con la presenza di Luigi Maieron (accompagnanto da Franco Giordani) al Mittelfest 2008, al Tigullio Festival di Santa Margherita Ligure (edizione 2008) e al Teatro Duse di Genova dall'11 al 15 febbraio 2009. |
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Lo spettacolo segue le orme ideali di Mario Rigoni Stern sui sentieri dei monti e degli altipiani incontaminati dove il grande scrittore amava camminare in silenzio. Diceva Rigoni Stern: “Mai come oggi l’uomo che vive in Paesi industrializzati sente la mancanza di “natura“ e la necessità di luoghi: montagne, pianure, fiumi, laghi, mari dove ritrovare serenità ed equilibrio.“ Pino Petruzzelli diventa testimone dell’amore di un uomo per la propria terra, interpretando i protagonisti del libro Uomini, boschi e api, edito da Einaudi. “Storie che ancora si possono godere purché si abbia desiderio di vita, volontà di camminare e pazienza di osservare.” Così passeggeremo idealmente per i boschi guidati da Mario Rigoni Stern. Insieme, sulle nevi invernali, seguiremo le orme insanguinate di un lepre tanto caparbio da riuscire a sopravvivere alle brutte ferite procurate da un’auto che lo ha investito. Entreremo nella locanda di un “paese sperso tra le montagne“ e ci riscalderemo bevendo un bicchiere di vino in compagnia di un operaio di città venuto lì, nel mese di ottobre, a trascorrere la sue ferie: “Qui, in questo periodo, tutte le cose che credevo dimenticate nella memoria e nel lavoro della fabbrica me le ritrovo davanti nuove e antiche come l’alba.“ Durante un temporale, sotto le felci, insieme a quattro boscaioli, troveremo un piccolo capriolo appena nato, quasi senza vita e battuto dalla pioggia. “Non toccatelo“ dice uno dei boscaioli “se sente il nostro odore la madre lo abbandona. Non lo riconosce più. Andate a prendere delle scorze e dei rami, dobbiamo fargli un ricovero sennò la tempesta lo ammazza.“ Viaggeremo con l’emigrante italiano che trascorse tutta la vita in America a costruire grattacieli e che, alla fine, oramai stanco e nonno, volle tornare al paesino dov’era nato. Voleva rivedere i luoghi della giovinezza, sentir parlare il dialetto, ritrovare i compagni e, magari, giocando a carte, ricordare quando andavano a morose nelle stalle d’inverno. Ma il destino, in quel viaggio, gli riservò un’altra sorpresa … Come scenografia dello spettacolo solo l’incanto di una notte stellata e i rami di un grande albero. Solo il cielo e le selve. |
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di Luigi Maieron |
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Rappresentazioni Anno 2001 Tarvisio, Comeglians, Artegna, Udine |
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Lettura scenica e rivisitazione musicale di Luigi Maieron |
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Il Vangelo di Marco è andato in scena a Ziracco (UD) domenica 8 ottobre 2006 a conclusione di "Ator pal mont", evento organizzato dal Circolo Culturale Gentes. Il 3 dicembre 2006 è stato rappresentato nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Isontino (GO) e il 2 aprile 2007 nella chiesa di Torviscosa. Il 23 giugno 2007 l'opera è andata in scena nel suggestivo scenario del Santuario Beata Vergine di Castelmonte di Prepotto. Un'ulteriore rappresentazione si è tenuta il 17 marzo 2008 nella chiesa parrocchiale di Capriva del Friuli. Il 28 giugno 2008 lo spettacolo è stato rappresentato al Santuario di Brescia (in lingua italiana), e il 29 dicembre 2008 è andato in scena a Timau di Paluzza. Rappresentazioni di Ziracco, S. Lorenzo Isontino e Torviscosa : Rappresentazioni di Capriva del Friuli: Rappresentazione di Brescia (versione in lingua italiana) : |
di Nicola Cossar
Il Messaggero veneto - 29 Dicembre 2000
Sulla giostra della vita si sta bene: sicurezze materiali, riferimenti saldi, un guscio protettivo che tiene lontani i dubbi dell'esistenza con la formidabile arma del consumo e dell'effimero spesso assurto a valore. Ti senti al sicuro. Eppure un bel giorno ti svegli e ti accorgi che la velocità è cambiata, che ti manca qualcosa; cominci ad aver paura, a sentirti fragile, dedtinato ad una fine inevitabile come ogni essere vivente. Insomma, ti guardi allo specchio e ti vedi come sei realmente. Prima o dopo, capita.
Messaggero Veneto, 4 febbraio 2009
Un altro inportante successo fuori dei patriii confini per Luigi Maieron.
di Angela Felice
IL GAZZETTINO - 29 luglio 2008
Sono amici Gigi Maieron e Pino Petruzzelli: cantautore di popolo e del cuore, l'uno; attore-angelo dal viso tragico, l'altro. E si capisce: ne cementa il sodalizio un comune amore per il silenzio, la lentezza del tempo, la parola sincera.
La Repubblica 13 febbraio 2009
RELIGIONE naturale, la montagna: ne celebra il rito - non del tutto laico, certo - Pino Petruzzelli che porta in scena al Duse il suo Con il cielo e le selve da Mario Rigoni Stern.